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Me lo avevano consigliato e ho fatto bene ad acquistarlo. E' un libro che non smetteresti mai di leggere, né per mangiare, né per dormire, lo leggeresti d'un fiato. Molti colpi di scena, non sai mai cosa sta per capitare, un misto tra un giallo e un thriller, scritto divinamente il racconto, descritti divinamente i luoghi, le persone e i loro sentimenti e gli eventi degli anni di piombo a Torino, dove io e la mia famiglia viviamo da sempre. Ha descritto fatti ed eventi che pensavo di aver dimenticato poiché ero una ragazzina, invece mi sono tornati tutti in mente come se fosse ora, ma al tempo non capivo, nessuno mi spiegava cosa stava effettivamente accadendo. Mi ha emozionato da morire. Se devo fare un appunto, direi che mi aspettavo un finale più clamoroso, ma non importa. Sono tornata indietro di 40 anni. L'ho regalato anche a mia sorella.
È il secondo libro di Alessandro Perissinotto che leggo, il primo é stato La neve sotto la neve e se primo mi è piaciuto, il secondo è straordinario, ma ancor più straordinaria è la poliedricità di questo scrittore nostrano che affronta in maniera superlativa generi così differenti tra loro. Uno spaccato sorprendente sugli anni della nostra giovinezza; Bellissimo e angosciante al tempo stesso
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